Danno esistenziale da digital divide. E’ quanto ha sentenziato il Giudice di Pace di Trieste a cui è stato sottoposto il caso di una famiglia rimasta senza collegamento ADSL per 4 mesi.
Danno considerato particolarmente grave in una società dove la comunicazione è fondamentale in ogni aspetto della vita quotidiana.
“Ormai da tempo la giurisprudenza è orientata nel ritenere che il distacco o il mancato allaccio della linea telefonica e internete costituiscano un danno patrimoniale e esistenziale per il titolare del contratto e della sua famiglia, danno considerato particolarmente grave in un’epoca in cui la comunicazione è fondamentale in ogni aspetto della vita quotidiana“.
Il GdP quantifica in via equitativa il danno patrimoniale in euro 1.600,00: “Il danno patrimoniale derivante da tale inadempimento pur non essendo precisamente quantificabile economicamente, sussistendo i presupposti di cui all’art. 1226 c.c., può essere valutato equitativamente in € 1.600,00”
Oltre al danno patrimoniale il GdP riconosce anche il danno non patrimoniale e precisamente quello esistenziale derivante dall’aver reso all’attrice ” alquanto difficoltoso lo svolgimento delle quotidiane attività, difficoltà costituenti presupposto per concedere alla parte attrice il risarcimento del danno esistenziale subito a causa dell’inadempimento del gestore telefonico ….La valutazione del danno in mancanza di criteri oggettivi deve essere determinata equitativamente in € 800,00“.